Conosciuta come piazza del Papa, per la presenza della statua di papa Clemente 12º, Piazza del plebiscito è il salotto della città, lo spazio urbano più significativo di Ancona. Frutto di un intervento urbanistico del 15º secolo e di successivi rimaneggiamenti. La piazza è un piccolo gioiello quale si affacciano la settecentesca chiesa di San Domenico, che conserva una crocefissione del Tiziano e un’annunciazione del Guercino, il cinquecentesco palazzo Mengoni Ferretti , che racchiude al suo interno un tratto di mura duecenteschi, il rinascimentale palazzo del governo con la vicina torre civica, di origine medioevale. La piazza ospita anche l’ottocentesca fontana di Pio VII e quella, ben più antica, dei decapitati, che la tradizione vuole raffiguri le teste dei giovani nobili anconetani trucidati nel 1534 alle truppe conditi si è impegnati a soffocare una pretesa congiura contro la Chiesa. L’ex ospedale di San Tommaso di Canterbury risalente al 1394, e la vicina pescheria pubblica, edificata nel 1817, ospitano attualmente il museo della città con materiale sulla storia di A e del territorio vicino, dal 2000 a.C. fino ai giorni nostri. Nella bella stagione la piazza diventa il suggestivo palcoscenico di feste e manifestazioni culturali. Prima di lasciare Ancona vale la pena vedere la pinacoteca comunale, dove decine di dipinti di pittori locali sono affiancati da opere di grandi artisti veneti come Tiziano, Del Piombo, Crivelli e Gentileschi e dell’emiliano Guercino. L’arte moderna è rappresentata da artisti del calibro di Campigli , Cucchi, Cassinari. Una visita all’innovativo museo tattile statale Omero, progettato per rendere accessibili anche a non vedenti e ipovedenti le opere d’arte, è un’esperienza emozionante provare a utilizzare il tatto e non la vista per ammirare un’opera d’arte. Nelle sale si toccano fedeli riproduzioni di famose sculture , appartenute alle civiltà egizia, greca e romana e modellini di importanti monumenti, come il Pantheon di Roma o il Partenone di Atene.